Ognuno di noi ritiene di essere a punti diversi del proprio percorso di fede e questo abbiamo avuto modo di constatarlo attraverso il confronto con gli altri nelle varie attività svolte dal clan.
Anche chi si sente meno vicino o più indietro rispetto a una fede consapevole si trova comunque ad avere a che fare con la propria vita spirituale, interrogandosi e ponendosi dubbi su se stesso e sul suo rapporto con Dio.
Proprio per questa esigenza di tutti i membri della comunità il clan si impegna a dare occasioni a ciascuno di poter camminare e crescere nella propria spiritualità, proponendo e organizzando
incontri con testimoni attivi della vita religiosa, che sappiano stimolare l’interesse e le riflessioni della comunità e di ogni membro di essa. Tali spunti ci serviranno anche, e non solo, per mettere in dubbio e scardinare le nostre certezze riguardo la fede, in modo da poter trovare risposta alle domande che ci porremo sia a livello di comunità sia come singoli.
Anche chi si sente meno vicino o più indietro rispetto a una fede consapevole si trova comunque ad avere a che fare con la propria vita spirituale, interrogandosi e ponendosi dubbi su se stesso e sul suo rapporto con Dio.
Proprio per questa esigenza di tutti i membri della comunità il clan si impegna a dare occasioni a ciascuno di poter camminare e crescere nella propria spiritualità, proponendo e organizzando
incontri con testimoni attivi della vita religiosa, che sappiano stimolare l’interesse e le riflessioni della comunità e di ogni membro di essa. Tali spunti ci serviranno anche, e non solo, per mettere in dubbio e scardinare le nostre certezze riguardo la fede, in modo da poter trovare risposta alle domande che ci porremo sia a livello di comunità sia come singoli.
(dalla nostra Carta di Clan)
Preghiera del Rover e della Scolta
O Signore,
Fa di me uno strumento della tua pace:
dov’è odio, ch’io porti l’amore,
dov’è offesa ch’io porti il perdono,
dov’è discordia, ch’io porti l’unione.
Dov’è dubbio, ch’io porti la fede,
dov’è errore, ch’io porti verità.
Dov’è disperazione, ch’io porti la speranza,
dov’è tristezza ch’io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
O Maestro fa ch’io non cerchi tanto,
ad essere consolato, quanto a consolare;
ad essere compreso , quanto a comprendere;
ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché è dando, che si riceve;
perdonando, che si è perdonati.
Amen
O Signore,
Fa di me uno strumento della tua pace:
dov’è odio, ch’io porti l’amore,
dov’è offesa ch’io porti il perdono,
dov’è discordia, ch’io porti l’unione.
Dov’è dubbio, ch’io porti la fede,
dov’è errore, ch’io porti verità.
Dov’è disperazione, ch’io porti la speranza,
dov’è tristezza ch’io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
O Maestro fa ch’io non cerchi tanto,
ad essere consolato, quanto a consolare;
ad essere compreso , quanto a comprendere;
ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché è dando, che si riceve;
perdonando, che si è perdonati.
Amen